giovedì 13 marzo 2008

Giovanni Allevi


Stamattina sono sola. Al mattino capita spesso e mi piace la solitudine del mattino. Mi permette di essere un po’ più me stessa, di ascoltare qualche cd un po’ più ardito, di navigare su siti di biancheria intima senza nessuno che si faccia strane idee alle mie spalle.

Sono sola e ascolto “Joy” di Giovanni Allevi. Ecco, io di pianoforte non è che me intenda, per cui non so dire se lui è bravissimo oppure un prodotto di mercato ad uso e consumo del momento. A tratti è romantico, a tratti e schizofrenico.

Lui l’ho visto in televisione qualche sera fa, su RaiTre. Credevo fosse un signore di mezza età coi capelli brizzolati. Invece, anche se probabilmente è meno giovane di quello che sembra, ha lunghi capelli ricci e uno sguardo affascinante. Ed è matto, ansioso, spaventato.

Mi ha fatto una grande tenerezza, veniva voglia di abbracciarlo. Fazio l’ha capito, credo (non che io volessi abbracciarlo) e gli ha dato una pacca sulle spalle.

Ora ascolto “Joy” in solitudine, mentre fuori arriva in fretta la primavera e le piante che si vedono dalla finestra sono tutte fiorite.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ogni tanto torni, miss.
fa piacere.

d.

Anonimo ha detto...

A me fa 2 palle così!!!!!!!!!!